Pitti, ovvero come sopravvivere a giornate incredibili

Carissime,
in queste giornate di gelo e sole, ripenso ai giorni trascorsi a Pitti. Un momento imperdibile non soltanto per i negozianti, ma anche e soprattutto per tutti i fashion addicted.

Quando si va a Pitti, si è sempre un po’ indecise su cosa metterci. Teniamo presente che dobbiamo presentarci alle aziende e fare public relation, per cui cerchiamo di andare incontro allo stile della ditta che vogliamo conquistare: non troppo sopra le righe se siamo a caccia di marchi più casual, non troppo sobrie se invece andiamo alla ricerca di stili più innovativi.

Ecco, il panico da “Oddio, cosa mi metto?” di solito lo provo a Pitti.

Ad ogni modo, cosa mi sono messa alla fine? Ho optato per le scarpe con le frange, un paio di pantaloni corti, semirovesciati, in lana e un gilet nero in ecopelle. Abbinato con sciarpa a righe e maglioncino nero perché dentro gli stand si muore di caldo, ma fuori si gela!

Il campionario di umanità e nuove tendenze che si incontrano a Pitti è incredibile: tra il ridicolo e l’eccesso, si incontrano le accozzaglie più assurde accanto allo chic estremo.

Mix e match di culture, stili, gusti, dal classico al grunge…

A proposito di nuove tendenze! Vi ricordate quando abbiamo parlato di mantelle, ponchi e affini? Bene, non è più un accessorio esclusivamente femminile. Stando a quanto visto a Pitti, infatti, il prossimo inverno anche gli uomini si avvolgeranno in comode e calde stole.

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